Prove di Startrail

Giorni scorsi ero a Pont Breuil – Valsavaranche (AO) ed ho provato a fare uno startrail. Non ho esperienza in questo genere astrofotografico per cui il risultato non è certo eccezionale: non ho ripreso abbastanza panorama terrestre perché volevo dare priorità all’effetto circolare. In ogni modo voglio presentarlo ugualmente come prima esperienza.

Lo startrail è una tecnica fotografica che cattura il movimento apparente delle stelle causato dalla rotazione terrestre sul proprio asse, che fa sembrare che le stelle si muovano intorno ai poli celesti, creando spettacolari immagini in cui le stelle descrivono traiettorie circolari nel cielo notturno.

 In pratica, si scatta una serie di foto con esposizioni lunghe che si combina un’unica foto per creare scie luminose che mostrano il percorso delle stelle nel cielo.

La traccia lasciata dal movimento apparente delle stelle cambia a seconda di dove si punta la fotocamera. Se la si punta a nord, inquadrando così la stella polare, si otterranno strie circolari come quelle che ho ripreso nelle mie foto, ma rivolgendo invece l’obiettivo verso est o ovest, la curvatura andrebbe pian piano attenuandosi fino al punto in cui diventa una retta. Puntando a sud, essendo ancora nell’emisfero boreale e sopra la linea dell’equatore si otterrebbero invece dei semicerchi molto molto ampi il cui centro resta sempre l’opposta stella polare.

Il bello di questo genere di astrofotografia è che può essere realizzata con una semplice macchina fotografica fissata su un buon cavalletto aiutandosi eventualmente con uno scatto remoto per fare pose sufficientemente lunghe di almeno 30 secondi. Importante è poi il cercare un luogo abbastanza buio, lontano da centri abitati e aree con luci artificiali.

Il mio setup

Io come setup ho usato la mia macchina foto con un obiettivo Nikon Z 24-70mm f/4

Ho ripreso foto da 45 sec con ISO 100, impostando l’obiettivo a 24mm f/4. per catturare centinaia di foto del cielo notturno, tutte puntando verso la Stella Polare. Poi le ho unite per ottenere quell’effetto a spirale che mostra visivamente la rotazione terrestre.

L’immagine dove il cielo è ancora blu è ottenuta da una quindicina di foto riprese dalle 22:34 alle 22:48 mentre quella più scura è realizzata con un centinaio di immagini riprese quando la notte si era fatta più scura, ho lasciato apposta le righe delle meteoriti passate davanti, che ovviamente non hanno subito la deformazione.

Per la post produzione mi sono avvalso di Adobe Lightroom per ridurre il rumore di tutti i fotogrammi sincronizzati e poi di StarStaX, un programma gratuito che mi ha permesso di sovrapporli ed ottenere l’immagine finale.