A cavallo tra le costellazioni del Cane Maggiore (Canis Major) e dell’Unicorno (Monoceros), si trova la estesa nebulosa ad emissione IC 2177, meglio nota come nebulosa Gabbiano. La somiglianza di questa struttura cosmica con l’uccello marino è davvero incredibile. Dalla nostra prospettiva abbiamo anche una stella in primo piano situata in corrispondenza dell’occhio: la stella HD 53367.
Le componenti principali del Gabbiano sono tre grandi nuvole di gas, tra cui la più caratteristica è Sharpless 2-296, che forma le “ali” di questa nebulosa.
Sh2-296 misura circa 100 anni luce da una punta all’altra dell’ala e si trova a 3700 anni luce dalla Terra. È formata da materiale incandescente attraversato da strisce di polvere scura che si insinuano tra stelle luminose. È una regione dove si stanno formando nuove stelle ed è proprio la radiazione emessa dalle stelle giovani che fa risplendere l’idrogeno gassoso presente nella nube di un rosso intenso. La luce delle stelle calde viene anche diffusa dalle minuscole particelle di polvere della nebulosa creando un alone bluastro diffuso in alcune zone.
Le altre componenti di questa nebulosa sono:
- NGC 2327, una nebulosa a riflessione sul bordo sudoccidentale della Nebulosa Gabbiano
- NGC 2335, un ammasso aperto
- NGC 2343 che è un piccolo ammasso aperto formato da una quindicina di stelle a partire dalla nona e decima magnitudine
Dati di scatto:
Questa immagine è il risultato dell’integrazione di:
- 3h e 20min con filtro L-Pro
- 8h con filtro L-Extreme
ripresi dal cielo di Nole.
Attrezzatura:
- Telescopio newton GSO 154/600, Camera di ripresa ASI 294 MC Pro
- Telescopio guida 60/240, Camera ASI 120 mini
- Montatura Skywatcher HEQ5 SynScan Pro
Acquisizione Asiair Pro, Elaborazione in RGB con Pixinsight.